HO VISTO UN VECCHIO
Ho visto un vecchio su una panchina
al parco, pareva solo, sotto la luna.
Ho visto che si è portato vicino a del cartone
dei giornali bagnati
ha chiesto dei fiammiferi ad un passante
per accendersi il fuoco.
Ho visto il fuoco ed il vecchio
che lo fissava nella neve.
Il vecchio non era solo: con lui
vi erano le sue amiche spirituali.
La Solitudine,
fedele da tanto tempo ormai, gli parla
dolcemente, lo segue e lo accarezza
nella notte fredda e buia.
La Malinconia,
che ogni tanto fa la sua comparsa
nei pensieri del passato, è grigia
e a tratti scolorita.
La Rassegnazione,
al braccio della Solitudine e al fianco
del vecchio, s’appoggia sotto il cappello
che racchiude i segreti più nascosti
e migliori.
e dietro, un po’ scostata,
gli gira attorno un’ombra che pare indecisa
e pensierosa, presa da mille scrupoli
è la morte, che non sa scegliere il momento
di prendere il vecchio per la mano.
forse, aspetta che i suoi occhi si chiudano,
dopo aver visto nelle fiamme del falò
quel che ha vissuto nei migliori periodi
della sua vita.
Le sue amiche l’hanno scorta,
gli si fanno attorno a coprirlo, a difenderlo,
per non farlo sentire solo.
E la morte gli si avvicina
il vecchio s’allunga sotto un cartone
e si sdraia lungo la panchina fredda e scomoda
tiene fuori la testa, sorridente e malinconico
e rivive così il passato nel fuoco.
Ma i cartoni si consumano, la carta è già cenere,
il freddo si fa sempre più sentire
e le amiche si sono addormentate.
Il vecchio sorride
e si lascia prendere dolcemente per mano.