PARALLELISMI NATALIZI
Un frullar d’ali,una mattina
attrae la mia attenzione.
Un volteggio nel cielo,mi propina,
una straordinaria evoluzione
che numerose rondini,per natura,
compiono per richiamare l’attenzione
mostrando nel cielo una figura
nel rispetto della loro tradizione.
La loro meta in terre sì lontane
ci introduce,in parallelo,
alla prossimità di quel Natale
che porta gioia a tutti ed anche gelo!
L’annuncio dato dai bambini
con le richieste di doni al Natale,
invadono,all’uopo,i mercatini
con vaste esposizioni artigianali.
Caldarroste fra le loro mani
e la speranza di doni rivolta al cielo,
prospettano un certo lor domani
riparando le mani dal gelo.
Tra i mercatini ritornano in vita
antichi mestieri e regali originali
che consentono sempre una riuscita
dei loro prodotti artigianali.
Il tempo sembra si sia fermato.
La tradizione impone i suoi effetti
che,collegandosi al passato,
mostra tutti i suoi aspetti.
Natale è alle porte,si sente!
Un viatico per il reo che si pente,
un faro per chi viene dall’Oriente,
una festa in solido alla gente!
Il mio pensiero corre assai lontano,
quando,a causa di un editto,
anche Gesù,per un motivo arcano,
dovette emigrare in Egitto,
e seguire quella stella
che lo portò a quella grotta
che,in parallelo,sembra quella
che il mio presepe sempre adotta.
In Oriente fa da meta
ai pastori ed ai Re Magi.
Quì da noi sia Cometa
di buone nuove e di presagi
Una preghiera a tal Bambino
suggerisce bontà ed agita il cuore
amalgamando molto da vicino
palpiti che pulsano vero amore.
La luce che sprigiona dal SUO VISO
interrompe il buio della notte
e sembra apparire all’improvviso
una realtà priva di botte!
Una lacrima riga il mio viso!
Un regalo anch’io richiedo
all’immutabile Suo Sorriso
che da sempre mai non vedo.
Forse,seguendo il tragitto della stella
che portò i doni dei Re Magi
potrò anch’io avere una novella
già nei loro prossimi passaggi!