UN GIRO AL QUARTIERE ISOLA DOPO TANTI ANNI
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ToggleNon so se conoscete a Milano il quartiere isola, si tratta di un quartiere che ha subito il maggiore sconvolgimento negli ultimi anni.
Noi da piccoli andavamo all’Oratorio alla Parrocchia del Sacro Volto dove come parroco c’era il grande Don Eugenio Bussa, proclamato ‘giusto’ a Gerusalemme perchè in tempo di guerra nascose fra i ragazzi della parrocchia tanti ragazzi ebrei rischiando la sua vita.
Ricordo che al pomeriggio, prima del film, Don Eugenio veniva fra noi ragazzi a parlare, ci consigliava, se gli facevamo domande, era una presenza importante se non addirittura un punto di riferimento per molti.
Poi ricordo il mercato del sabato, appunto sabato ci sono andato, ed ho ritrovato dopo una ventina d’anni Mose’ che aveva la più bella bancarella di capi d’abbigliamento, quasi in prevalenza cashmire quando ancora era un lusso averlo. Mia mamma si fermava da lui a parlare col carrello della spesa già colmo di frutta e verdura, poi arrivavo io e si andava a prendere il caffe’ in via Borsieri al solito bar. L’ambiente del quartiere era molto familiare.
Ora, con il nuovo skyline alle exvaresine si e’ snaturato tutto, pero’ il quartiere ora e’ uno dei più famosi al mondo, meta fissa di turisti e movida milanese: il piu’ frequentato della città, purtroppo anche in senso negativo per via dello spaccio sfrenato di droghe.
Ora attirerò commenti negativi:i due grattacieli chiamati “Giardini verticali” li odio per una ragione semplice: quando li hanno costruiti e messi in vendita gli alberi sui balconi non erano tenuti abbastanza bagnati, difatti si seccarono in breve e la cosa mi disturbo’ moltissimo. Con le gru li cambiarono in continuazione fino alla loro vendita…non credo questo sia amore per le piante ma solo per business, considerando quanto costa un appartamento al loro interno al metroquadro… e chi ha comprato gli appartamenti, calciatori, rapper e gente di quel livello il che non alza la mia considerazione per quei grattacieli.