Miwa Komatsu. Tra Arte e Spiritualità
Miwa Komatsu, classe 1984 è una giovane artista emergente di origini giapponesi.
Nasce a Sukaki città situata nelle prefettura di Nagano, sull’isola di Honshu, nel punto in cui i fiumi Chucurma e Soi giungono a unirsi.
Diplomatasi nel 2004 all’università di Arte e Design, il suo talento non si perde: la tecnica acquisita nel corso del suo percorso scolastico, unita a spiritualità e forte istinto creativo le consentono in breve tempo di spiccare il volo e gettarsi incontro al mondo che, con dinamicità, giorno dopo giorno, le ruota intorno.
La vita si muove e Miwa con essa.
Disegna shinju dall’età di 18 anni quando giunge a Tokyo per studiare arte.
Nel corso di “Young Artists Japan Vol 3” esposizione svoltasi presso il complesso commerciale Kotsu Kaikan di Tokyo, “ Life and Death” cattura l’attenzione di noti giornalisti operanti nel settore della moda come Diane Pernet, del Presidente di Cristian Dior Giappone e di altre note personalità.
Il 2016 vede l’esposizione de “L’origine della vita” presso il Word Trade Center.
,Conosciuta per le sue brillanti rappresentazioni del simbolismo giapponese shintoista, in svariate occasioni si è esibita in performance pittoriche dal vivo le quali, inevitabilmente, conquistano il pubblico.
È possibile definirla un’artista poliedrica, il cui lavoro si sviluppa intorno a differenti discipline: stampa su rame, pittura e scultura.
La sua arte si concentra sui temi di vita, morte e natura dell’anima umana, sottolineando il dualismo che ne deriva.
Miwa è cultura, passione, educazione, rispetto e amore.
Attraverso l’incarnazione di se medesima con l’arte, esporta tradizione e storia del suo popolo in ogni angolo del mondo: dimostrazione di ciò, il titolo di ambasciatrice culturale conferitogli dalla sua città natale.
Questa giovane donna crede fortemente negli spiriti guida, animali mitologici che percepisce intorno a sé da sempre. Fu proprio una di queste entità a ricondurla a casa quando da bambina si perse nei boschi: da qui l’incrocio tra spiritualità e natura.
Al momento di creare Miwa sprofonda in una sorta di trance creativa, stato che termina solo nel momento in cui la ragazza si sente completamente rilassata: il risultato è la realizzazione dell’opera nella sua concretezza.
Prima di accingersi a plasmare ogni suo prodotto artistico, medita:“Io medito e prego, così vedrò con gli occhi della mente e poi ritroverò ciò che vedo”.
Circa preghiera e meditazione afferma: “ Ognuno al mondo può avere un’idea o una religione differente, ma attraverso la meditazione ogni essere umano è connesso a qualcosa di più alto. Questo aspetto, più di ogni altro, accomuna gli uomini”.
Grazie al misticismo che le è proprio, riesce a rendere visibile quanto gli occhi non vedono.
Komatsu risulta essere una donna e un’artista dal fascino misterioso.