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Un Delfino in piscina.

Federica Pellegrini è la donna che, in uno sport duro e selettivo come il Nuoto, ha fermato il tempo e sogna la chiusura olimpica a effetto.    
Prima e unica nuotatrice della storia in grado di vincere 8 medaglie consecutive in altrettante edizioni dei Mondiali nei 200 stile libero, quattro ori iridati nelle quattro vasche, sei ori mondiali in carriera e undici medaglie in totale: sono alcuni dei numeri e delle statistiche che riguardano Federica Pellegrini.                                           
Ancora una volta, la Divina ha aperto le acque e si è regalata un successo inatteso, sorprendente e incredibile. Si potrebbe continuare con gli aggettivi,  ma sarebbe ridondante e tediante. Lei, però, non lo è mai. Nell’anno dedicato alla velocità ha saputo ricaricare le pile e ritrovare le motivazioni che tutte si erano concentrate nella finale della Duna Arena di Budapest di due anni fa. I Giochi in Brasile erano stati quelli dell’amarezza e della delusione e, ovviamente, la storia dell’”allergia olimpica” era venuta fuori. Da quella delusione Federica ha saputo risorgere ancora una volta dalle sue ceneri, centrando due titoli iridati consecutivi e, ora, proiettandosi all’ultimo anno di carriera con fiducia e ambizione.       Ecco che quanto si è visto in Corea del Sud, in maniera inaspettata, può essere la vera molla che può far scattare Federica. Lo sanno Pellegrini e il suo tecnico Matteo Giunta e su questo continueranno la loro preparazione da settembre. La chiusura del cerchio può essere un sogno che si realizza.

Federica Pellegrini nasce a Mirano (Venezia) il 5 agosto 1988. Inizia a nuotare nel 1995 e dopo i primi successi conseguiti sotto la guida di Max Di Mito alla Serenissima Nuoto di Mestre, passa alla DDS di Settimo Milanese, trasferendosi a Milano da Spinea (VE), paese dove è cresciuta assieme alla famiglia. Nel corso del 2004, nonostante i suoi sedici anni, emerge a livello nazionale tanto da essere inserita nella squadra olimpica che volerà ad Atene.                                                                          
Ai Giochi Olimpici del 2004 vince una medaglia di argento nei 200 metri stile libero: si tratta del ritorno sul podio olimpico di una nuotatrice italiana dopo 32 anni di distanza; l’ultima prima di lei fu Novella Calligaris. superando anche il precedente record nazionale. Ad Atene gareggia anche nei 100 metri stile libero, ma arriverà solo decima, senza raggiungere la finale. Ai mondiali di nuoto di Montreal (Canada) 2005, ripete lo stesso risultato di Atene, ottenendo il secondo posto nei 200 stile libero.
Mentre la medaglia di Atene era per tutti uno straordinario successo, questo nuovo risultato suscita in lei una grande delusione, per non essere riuscita a vincere. In questa occasione viene fuori tutto il carattere combattivo di Federica, perfezionista ed estremamente competitiva.
Nel 2006 arriva il momento degli Europei di Budapest (Ungheria), ma l’atleta si presenta in uno stato di forma precario a causa di un problema alla spalla. Partecipa solo alla gara dei 200 stile libero ma si ferma alle batterie.  
Dopo gli europei ungheresi decide di cambiare allenatore: passa da Massimiliano Di Mito ad Alberto Castagnetti, Commissario Tecnico della nazionale e direttore delCentro Federale di Verona. Tesserata per il Circolo Canottieri Aniene Roma, vive e si allena a Verona, presso il Centro Federale.  Arriva il giorno del riscatto: Federica con la squadra italiana vola in Australia ai mondiali di Melbourne del 2007. Il 24 marzo stabilisce il record italiano nei 400 stile libero. Tre giorni dopo ottiene il record del mondo nella semifinale dei 200 stile libero, battuto però meno di 24 ore dopo dalla francese Laure Manaudou nella finale che la vedrà terza.     Piena di contraddizioni, sogni e desideri, come sono le ragazze della sua età, ha scritto un libro (insieme a Federico Taddia) che è un po’ diario un po’ cronaca delle sue giornate, in cui svela i suoi segreti, racconta i suoi sogni e spiega la sua visione della vita. Uscito nel 2007 il libro si intitola “Mamma, posso farmi il piercing?”. Molto attiva anche nel sociale Federica Pellegrini è testimonial ADMO e ambasciatrice nei progetti che coinvolgono tematiche legati ai disturbi alimentari. Fidanzata con il nuotatore italiano Luca Marin (la sua ex compagna è la francese Manaudou), nel 2008 l’appuntamento è con le Olimpiadi di Pechino. Ma prima ci sono gli Europei che si svolgono ad Eindhoven (Olanda): qui dopo la profonda delusione per la squalifica dalla sua gara regina, i 200 stile libero, Federica si riprende appieno conquistando un argento e un bronzo in due staffette, rispettivamente 4×100 e 4×200 stile libero. Autrice di una grande prestazione nei 400 stile libero, Federica esce dalla competizione con in tasca soprattutto l’oro e il record del mondo.    Volata a Pechino per le Olimpiadi, festeggia i vent’anni di età a pochissimi giorni dall’inizio dei Giochi. L’11 agosto nella gara dei 400 stile libero conclude soltanto quinta, nonostante in qualifica abbia fatto registrare il nuovo record olimpico; nel pomeriggio dello stesso giorno realizza il record del mondo nella batteria di qualificazione dei 200 stile libero. Il 13 agosto è medaglia d’oro nei 200 con un nuovo record del mondo.
Alla fine dell’anno partecipa agli europei in vasca corta (25 metri) a Rijeka (Croazia), dove vince l’oro nei 200 stile libero frantumando il precedente record mondiale. Nel giorno della festa delle donne, l’8 marzo 2009, ai campionati assoluti italiani di Riccione, fa fermare il cronometro a 1’54″47, frantumando il suo stesso record mondiale. Alla fine del mese di giugno si aprono a Pescara i Giochi del Mediterraneo: Federica sorprende se stessa conquistando oro e record del mondo nei 400 stile libero.Arriva il momento dei mondiali casalinghi: ai campionati di Roma  Federica Pellegrini è la prima donna nella storia del nuoto a nuotare questa distanza in meno di 4 minuti; pochi giorni dopo vince un altro oro e frantuma un altro record, quello dei 200 stile libero. Agli europei del 2010 a Budapest vince un oro nei 200 stile libero. La relazione con il collega Marin termina nel 2011, anno in cui altre medaglie d’oro arrivano in modo straordinario: in Cina Federica vince nei 400 e nei 200 stile libero: entra nella storia per essere la prima nuotatrice a ripetersi nei 400 e nei 200 sl in due mondiali consecutivi. Dopo una relazione sentimentale con il pesarese Filippo Magninie dopo una deludente esperienza alle Olimpiadi di Londra 2012 – deludente peraltro per tutto la squadra azzurra che dal 1984 torna per la prima volta a casa senza medaglie – Federica torna sul podio ai mondiali di Barcellona 2013, vincendo la medaglia d’argento. Torna a vincere i 200 stile libero quando a metà dicembre 2013, in Danimarca, giunge prima ai campionati europei di vasca corta di Herning. Nell’Europeo 2014 di Berlino altri ori.ci sono altri vinti altre medaglie. Pochi giorni dopo ottiene la medaglia d’oro nei 200 stile libero. Nell’agosto 2015 partecipa ai mondiali di nuoto di Kazan, in Russia: nel giorno in cui festeggia 27 anni ottiene un argento nella “sua” distanza dei 200 metri stile libero (dietro il fenomeno Katie Ledecky); la cosa straordinaria risiede però nel fatto che la stessa medaglia nella stessa gara, arriva 10 anni dopo la sua prima. Nessuna nuotatrice al mondo è mai riuscita ad andare a podio nei 200 mt sl, per sei mondiali consecutivamente. Alla fine del 2015 vince l’oro nei 200 stile libero in vasca corta agli europei di Netanya, in Israele. Ad aprile del 2016 viene scelta come portabandiera per l’Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Sfila con la bandiera in mano proprio nel giorno del suo 28° compleanno.Nella finale dei 200 metri arriva quarta: la delusione traspare nelle sue prime dichiarazioni che fanno presagire l’annuncio del suo ritiro dalle attività agonistiche. Tuttavia Federica torna sui suoi passi. Alla fine del 2016 partecipa ai mondiali di nuoto in vasca corta che si svolgono in Canada. A Windsor vince un oro che ancora le mancava in carriera: arriva prima nei 200 stile libero in vasca da 25 metri. Nel mese di luglio del 2017, ai mondiali di nuoto di Budapest, torna sul gradino più alto del podio, di nuovo oro nei 200 sl. Compie un’impresa storica: è la prima nuotatrice – maschio o femmina – a vincere una medaglia mondiale per la stessa disciplina per sette volte di seguito (3 ori, 3 argenti, 1 bronzo). Nella finale ungherese mette dietro di sé la super campionessa americana  Ledecky,  che fa registrare la sua prima sconfitta in una finale individuale.   Nel 2019 è di nuovo oro ai mondiali (Gwanju) in Corea del Sud), di nuovo nei 200 sl: è la sesta volta, ma è anche il suo ultimo mondiale.Per lei sono otto volte di fila che sale sul podio iridato di questa gara. E’ la dimostrazione che è lei la regina assoluta. Federica Pellegrini è già a Tokyo, con un anno di anticipo rispetto alle Olimpiadi 2020. La Divina è volata nella capitale nipponica dove sente già l’aria a cinque cerchi quando mancano 12 mesi all’evento più importante per uno sportivo, la fresca Campionessa del Mondo dei 200 stile libero si è recata in Giappone per partecipare a una tappa della Coppa del Mondo di nuoto in programma nel weekend del 2-4 agosto. La fuoriclasse di Spinea ha giusto fatto le valigie e da Gwangju, dove domenica si è conclusa la rassegna iridata, si è trasferita nel Sol Levante, senza ovviamente passare dall’Italia: l’azzurra festeggerà proprio a Tokyo i 31 anni che compirà lunedì prossimo, ma prima spazio ancora delle gare come se non bastasse quanto fatto in Corea del Sud.                                                                 

Ganzetti Gianenrico

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