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Milano più sociale. Periodico di informazione online

Intervista ad Irene Furlan, influencer over ottanta.

Partendo dall’articolo “Donne Mature” di Raffaella Ganzetti, direttore responsabile di Milano più sociale, nel quale affronta il tema dell’accettazione  del proprio corpo da parte di una donna nel corso tempo, dialogo oggi con Irene Furlan, particolarissima e grintosa influencer dai magici 80 anni.
Sicuramente questa figura femminile ha la potenzialità di lanciare messaggi  forti e diretti a donne di ogni età.
Ma, proviamola a conoscerla meglio.

Chi è Irene?

Sono una donna di 82 anni, vedova , molto attiva e piena di entusiasmo.
Amo passeggiare sulla riva del mio mare , Forte dei Marmi, ballare e tenermi fisicamente in forma, adoro il pialates.
Curiosa, dinamica e amo la compagnia, il buon cibo, mai fermarsi è il motto che mi contraddistingue.
Mi sento “diversamente giovane “!
Chi ha detto che il passare degli anni ci deve  spingere a  rinunciare ai sogni, all’amore e a vivere?
Anche se l’anagrafe ci suggerisce altrimenti, dobbiamo continuare la nostra strada come il cuore ci detta.
Non invecchiamo perché abbiamo vissuto un certo numero di anni, ma siamo vecchi se rinunciamo ai nostri ideali, alla curiosità per la vita e all’amore…

Pensando a te, rivedo la famosissima opera di Gustave Klimt “Le tre età della donna”. Come sei riuscita ad attraversare queste tre fasi e accettare i cambiamenti corporei che ne derivano?
Non rincorrendo la giovinezza, effimera e destinata a svanire.
Ogni mia ruga parla della mia vita vissuta , e mai la cancellerei.
Per me la ruga è sinonimo di esperienza , di ricchezza  interiore, da ricordare e raccontare.

Ti ha mai sfiorato il pensiero di risultare sempre meno attraente difronte ad un uomo?
No, perché mi sento sicura di me stessa, la fisicità ha una scadenza, io sono felice di poter dare molto di più a chi scelgo di frequentare .
Quando, se è accaduto hai iniziato a mettere in discussione la tua vita?
Veramente non ho ancora iniziato a metterla in discussione .
Sicuramente, maturando, hai accettato le tue responsabilità di donna, moglie e madre. Ma suppongo tu abbia intrapreso cammini ed esperienze nuove.

Cosa significa accettarsi?
Ho ricoperto il ruolo di madre e moglie con entusiasmo,  mantenendo la mia identità di donna, dopo 54 anni di matrimonio,  alla morte di mio marito, inevitabilmente qualcosa è cambiato ,sono andata avanti,  ho accettato la situazione, e mi sono dedicata a me stessa, riscoprendo il ballo, le amicizie e la voglia di condividere .


Molte donne ricorrono alla chirurgia estetica, sono le classiche donne che non accettano il decorrere del tempo. Correggono parti del loro corpo, cancellano le classiche “rughe d’espressione”, senza rendersi conto che l’evoluzione naturale a cui vanno incontro, regala alla donna una maturità diversa che, alla fine, è proprio l’elemento che le rende speciali.
In pratica la domanda porta in se la mia risposta.
Io non sono mai ricorsa alla chirurgia estetica, (devo dire che il DNA mi ha aiutata), accettare la propria età, significa rispettare i segni del tempo che raccontano le esperienze vissute.
Troppi sono i volti resi  simili, e a volte ridicoli, che cancellano con un colpo di bisturi  dolori, gioie, sorrisi e pianti.

Alla tua età ti sei decisamente rimessa in gioco: come ti senti, cosa provi al mattino quando ti alzi?
Al mattino, scesa dal letto i dolori non mancano, ma la mia ora di pilates mi aiuta a ritrovare un ottimo rapporto con il mio corpo, e questo mi da energia e sprint per affrontare nel modo migliore la giornata

Fonti mi dicono che insegni pilates. Dove trovi la forza?
Dopo anni di pilates in palestra ho iniziato a praticarlo in casa.
Molte  mie amiche vedendomi così attiva mi hanno chiesto : come fai?, quasi per scherzo le ho invitate a casa a fare pilates con me….

C’è un argomento che nel 2019 appare tabù: il sesso. Come hai vissuto il progredire della tua sessualità, e come la vivi ad ora?
L’ ho sempre vissuta bene, ed è sempre stata importante, come lo è anche adesso.


Hai sperimentato la gravidanza. Come hai vissuto questo periodo? A tuo avviso l’essere madre rende completa una donna?
La mia prima gravidanza è arrivata  dopo 10 anni di matrimonio, ed è stata l’esperienza più bella della mia mia vita.
Stavo bene, mai una nausea, capelli brillanti, pelle liscia e felicissima di avere dentro di me una creatura .
Sicuramente mi ha completata come donna, ma questo non significa, che laddove non ci siano figli, le donne non possano sentirsi realizzate.

Che madre è Irene? Essere genitori non è facile, credi di essere stata una madre perfetta (o quasi) o senti di avere fatto qualche errore? Piccolo e Grande?
Non esiste un università che possa insegnare come essere genitore.
Ogni figlio ha un carattere diverso, e non esistono regole da seguire per poterlo educare al meglio, io ho cercato di dare tutta me stessa ai miei figli, sicuramente anche sbagliando, però non mi rimprovero niente , ho seguito l’istinto guidata dall’amore.

Cosa vorresti dire a tutte quelle donne e adolescenti che stanno attraversando una fase di cambiamento, non solo psichico, ma anche fisico?
Accettatevi, e imparate a convivere con ogni fase della vostra vita.

Qual è secondo il tuo percorso di vita la miglior formula per amare se stessi?
Mai piangersi addosso, essere curiosi e guardare avanti.

In conclusione, ringrazio Irene per la cortese attenzione prestatami.

Mara Cozzoli

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