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I POLITICI: I NOSTRI DIPENDENTI

Vi siete mai chiesti chi paga i profumati stipendi ai tutti i nostri politici? Domanda semplice e diretta la cui risposta è molto semplice: siamo noi che li stipendiamo e gli permettiamo i privilegi, che nonostante i vari intendimenti non sono diminuiti neppure con il COVID-19.

Ma allora mi domando… se sono il loro datore di lavoro per quale motivo non ho voce nelle decisioni, non sono considerato, anzi, si continua a legiferare, anche se i nostri rappresentanti non sono stati eletti da coloro che li pagano? Curioso!

Scusate, il mio non sapere, ma non capisco perché devo mantenere, non solo gli stipendi da favola, i privilegi, il lusso in cui vivono i nostri rappresentanti, ma non posso neppure sentirmi infastidito dal fatto che mi trovo, come molte famiglie italiane, a dovere fari i conti anche per acquistare beni di prima necessità.

Per non parlare delle pensioni e dei diritti dei nostri politici che nonostante l’abolizione dei vitalizi continuano ad essere d’oro ed erogate non certo dopo una vita di duro ed intenso lavoro.

Continuo a riflettere e mi chiedo perché non riusciamo a fare nulla, assistiamo attoniti ai continui litigi, insulti televisivi fra i vari schieramenti politici, che non fanno che confonderci le idee. Capiamo però che dietro alle varie fazioni non c’è il bene per i cittadini, ma i continui interessi patrimoniali e i giochi di potere.

Mi potreste dire che è sempre stato così: ma io ricordo la forza che negli anni della lotta portava le persone a combattere per i loro diritti, oggi non facciamo nulla, come se il tutto riguardasse altri da noi; siamo delusi, inermi, come se, tutto quello che sta succedendo non ci riguardasse.

Non è così, siamo dei burattini nelle mani di coloro che decidono spesso per convenienza e cupidigia il nostro destino e noi dormiamo, ci lamentiamo, giudichiamo, parliamo ma non agiamo. Perché?

Io in questo momento non ho risposte ma cerco qualcuno che abbia voglia di iniziare a svegliarsi per uscire da questi schemi cercando di comprendere quali siano veramente i passi da poter fare per contrastare l’evoluzione di una politica malata.

Ganzetti Raffaella

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