8 MARZO: OMAGGIO ALLE DONNE E AI LORO DIRITTI.
Nell’arco della storia non e mai stato semplice essere donna.
Da sempre, le donne hanno lottato per vedere riconosciuti diritti che, fino ad un passato non troppo lontano, erano priorità del genere maschile.
Convenzionalmente, la data che indica le lotte politiche e sociali delle donne è identificata nel giorno dell’8 marzo; proprio in questa giornata si sono verificati in momenti diversi, due avvenimenti che hanno avuto come protagoniste proprio le donne.
Il primo di questi eventi si verificò l’8 marzo 1911, quando un gruppo di operaie di una fabbrica tessile di New York decisero di scioperare per protestare contro le condizioni lavorative nelle quali erano costrette. I proprietari dell’industria, per impedire alle operarie di uscire, bloccarono le porte; improvvisamente divampò un incendio nel quale persero la vita 134 di loro.
Il secondo avvenimento risale all’8 marzo 1917, giorno nel quale si sviluppò una rivolta popolare in Russia contro lo Zar, alla quale presero parte , oltre agli uomini, anche un numero consistente di donne.
Ma quindi, in quale momento ha origine la festa della donna?
Possiamo senza dubbio dire che la ricorrenza di questa festa, ufficialmente denominata “Giornata internazionale della donna”, è strettamente connessa con il clima politico e sociale dell’inizio del 900. Nel 1909, infatti, in America il Partito socialista propose di istituire una giornata in favore delle donne; un anno più tardi, nel 1910, tale proposta venne illustrata anche in Danimarca, più precisamente a Copenaghen durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, da parte dall’attivista Clara Zetkin. Nel 1921, venne finalmente scelto l’8 marzo come unica data internazionale per la giornata della donna, in ricordo della protesta del 1917.
Indipendentemente dall’avvenimento che ha portato all’istituzione di questa ricorrenza, ciò che deve essere ricordato e mai dimenticato è che l’essere donne con riconosciuti i propri diritti non è stato facile; e non lo è tutt’ora, soprattutto in alcune parti del mondo, dove la donna, per via di retaggi culturali ancora molto condizionati da usanze risalenti al passato, è vista o considerata inferiore. Questo ci fa capire come la strada verso una vera e piena parità di diritti sia ancora lunga.