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Disabilità e barriere architettoniche.

Barriere architettoniche: un ostacolo alla libertà e alla dignità umana.

Ripercorrendo le diverse epoche storiche, ci si può rendere conto di come l’uomo si sia da sempre posto il quesito di come migliorare le proprie condizioni di vita.

È stato proprio questo continuo interrogarsi che ha portato, nel corso dei secoli, i più gran di uomini di scienza (basti pensare solo a Leonardo da Vinci) a creare importanti innovazioni dal punto di vista tecnologico che potessero contribuire al miglioramento della vita dell’uomo.

L’evoluzione dell’uomo e delle innovazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, vanno di pari passo, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Le società sono il risultato di un’importante opera umana, nata e caratterizzata da una continua ricerca di benessere e confort, dove progresso, scienza e tecnologia la fanno da padrone.

Eppure, se ci soffermiamo a riflettere e ad analizzare nel dettaglio ciò che è stato per l’uomo il progresso tecnologico, ci accorgeremmo che queste migliorie subiscono una battuta d’arresto di fronte ad una “barriera”.

È una barriera nel senso letterale del termine; se poi a questo aggiungiamo e accostiamo l’aggettivo “architettonica”, è chiaro a tutti di cosa si stia parlando.

Il problema delle barriere architettoniche, da un punto di vista generale, rappresenta un ostacolo per qualsiasi persona abbia delle difficoltà, ma per le persone con disabilità ciò rappresenta un “intoppo” di grande entità; queste barriere non solo rappresentano un impedimento strutturale al raggiungimento dei diversi luoghi di interesse, ma nella maggioranza dei casi sono anche lesive della libertà e della dignità della persona.

Accessibilità, intesa come libertà di movimento, pari diritti tra persone e eguale dignità sono concetti sanciti nella nostra Costituzione: di fronte a questi ostacoli appare chiaro che per quanto l’uomo si sia impegnato e continui ad impegnarsi per progredire e favorire un senso di benessere e confort, è forse bene fermarsi un attimo a pensare se questo benessere e questo confort siano realmente fruibili da tutti in egual misura.

Ci renderemmo conto che qualcosa di veramente utile può essere ancora fatto: eliminiamo le barriere architettoniche per vedere realizzato quanto sancito dalla nostra Legge fondamentale, cioè garantire uguali diritti, pari dignità e libertà per tutti.

I Bellottiani

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