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Giuliano Ottaviani a “Intrecci d’arte”.

| Mara Cozzoli |

Sovente accade che un progetto, piccolo, ma potente nel contenuto, prenda una piega inaspettata, coinvolgendo un numero sempre crescente di volti pronti a parteciparvi, collaborando nel raggiungimento del risultato finale, a prescindere dal ruolo svolto: artisti, curatori, critici d’arte, rappresentanti delle istituzioni, addetti alla comunicazione e all’informazione.
È questa la storia di “Intrecci d’arte”, mostra d’arte integrata.
Tra le numerose presenze, nei giorni 24 e 25 settembre presso Centro Diurno Disabili di Busto Arsizio, Giuliano Ottaviani, noto pittore, scultore e orafo, conosciuto anche a livello internazionale.
Nato a Foligno, fin dalla giovane età emerge la sua predisposizione all’arte applicata, accompagnata da una prorompente creatività e un notevole virtuosismo tecnico.

Frequenta così la Scuola D’arte a Perugia e in seguito l’Accademia di Arti di Brera a Milano.
Fino al 1976 Ottaviani si divide tra l’Italia e la Svizzera.
Un percorso, quello di Giuliano Ottaviani,  produttivo e ricco di soddisfazioni: a Parigi, famose gallerie  quali Gallerie du Pack Royal, Gallerie Robin, ospitano  le sue opere in mostre personali.
In Italia espone spesso sulla  Costiera Amalfitana: da Positano a Ravello, Amalfi lo  accoglie negli Arsenali della Repubblica, dove illustra anche  il libro ‘Masamoeòòp do Amalfi’.
Nel 1988 la città di Nantes richiede la sua presenza in occasione del bicentenario della Rivoluzione Francese.  Viene allestita una grande mostra in ricordo di tale avvenimento e le opere del ‘Masaniello di Amalfi’ vengono esposte come testimonianza della rivolta napoletana.

Grazie all’arte diviene cittadino europeo;  espone in Germania a Colonia, Norimberga ed altre città tedesche; annualmente si sono avvicendate 6-8 personali e, più che in gallerie private, le sue opere sono state esposte in centri messi a disposizione dai vari Comuni e Province.
Il nostro artista non limita la propria attività alle sole pittura e scultura, bensì  amplia il raggio d’azione: gioielleria, design di arredamenti interni, arredo urbano con la realizzazione di sculture monumentali dai due ai sei metri d’altezza le quali, esternamente di pregiata fattura artistica e internamente di grande utilizzo sociale.

Dal 1997 Ottaviani dedica il proprio tempo e la sua notevole creatività al campo sociale: in Brasile, a S. Paolo, gli viene offerta l’occasione di insegnare la scultura ai ragazzi di strada, detti pichadores, giovani che per la sola sfortuna di essere nati poveri diventano dei disadattati commettendo dei reati punibili dalla legge locale. Il recupero di questi ragazzi ha fatto sì che le varie amministrazioni comunali hanno voluto valorizzare l’operato di Ottaviani offrendo l’opportunità di fondare l’ “Accademia Ottaviani” in Brasile.
Il 1998 è caratterizzato da una svolta professionale molto importante per Giuliano Ottaviani, vincitore di un concorso internazionale per scultori, ha avuto l’occasione di creare una scultura marmorea di mt. 5 di altezza in Cina, e precisamente a Changchun, divenendo in tal modo, il I° italiano ad avere una scultura esposta in permanenza in una piazza cinese.
Nel 2006, in occasione dell’anno dell’Italia in Cina, espone nel World Art Museum China Millennium, dove rimarranno permanenti 13 grandi opere monumentali nella collezione del Museo.
Il tour cinese continua a Shangai dove la città acquisisce numerose opere per la collezione pubblica. Dopo Shangai si sposta di nuovo in Brasile per la mostra del Museo della città di Salvador.
Il suo curriculum vitae si trova depositato negli archivi a : Firenze, Kunstoriches Institut in Florence, a Parigi, Beaubourg, centro Pompidour.
Iscritto alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea – Roma.


Intrecci d’arte

24/25 settembre

Presso

Centro Diurno Disabili “Belotti Pensa”
Via Lega Lombarda, 14, Busto Arsizio.

Venerdì 24 settembre, dalle 15.30 alle 19.00
Sabato 25 settembre dalle 10.00 alle 19.00


Per informazioni 

Raffaella Ganzetti

Tel 0331341850

Cell 3386615123

Mail raffaellaganzetti@societadolce.it

Indiscussi protagonosti saranno loro, i ragazzi del Centro Diurno Disabili “Belotti Pensa”, uomini e donne dall’immenso talento.

Mara Cozzoli

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