Resilienza: ciò di cui siamo capaci.
La capacità dell’uomo di resistere alle avversità della vita.
Come tutti sappiamo, la vita di ogni essere umano è costellata da gioie e dolori, da situazione di diversa natura.
Nelle situazioni che percepiamo come difficoltose o avverse, il nostro organismo mette in funzione dei meccanismi di difesa e di resistenza a ciò che accade.
Tali meccanismi possono essere definiti con un’unica espressione: Resilienza.
Questo termine deriva dal latino “resalio”, che nella sua accezione originale significa “risalire sulla barca capovolta dalle onde del mare”.
La resilienza, in ambito pedagogico, psicologico e sociale, è la capacità di fare fronte positivamente ad eventi traumatici e di riorganizzare la propria vita.
Le persone resilienti sono coloro che, nonostante le avversità e contro ogni previsione, reagiscono in modo efficace e riescono a dare nuovo slancio alla propria esistenza.
La “resilienza” può essere spesso associata o addirittura confusa con la “forza di volontà”; tra i due concetti ci sono sicuramente dei punti di contatto, ma sono comunque diversi tra loro: la forza di volontà è ciò che permette di perseguire i propri obiettivi con costanza e determinazione, mentre la resilienza permette, invece, di perseguire gli obiettivi prefissati nonostante i possibili fallimenti e “contrattempi” della vita.
In base a quanto detto, la resilienza è quel meccanismo che interviene durante e dopo gli obiettivi che ognuno si propone: durante, quando si attinge a risorse fisiche e mentali per raggiungere un traguardo; dopo, quando si è chiamati ad affrontare una sconfitta, dimostrando di sapersi risollevare e risolverla.
Vi sono delle tecniche per allenare la resilienza: una di queste è la tecnica ABCDE.
Questa tecnica parte dal presupposto che le nostre reazioni di fronte a ciò che è negativo, non sono direttamente correlate agli eventi, ma sono il risultato di una nostra valutazione rispetto a ciò che accade.
Siamo talmente abituati a reagire in modo meccanico alle situazioni che ci siamo dimenticati di una straordinaria abilità dell’uomo, cioè scegliere quale significato dare alle situazioni e come poter reagire.
La tecnica ABCDE serve a ricordare e sviluppare questa abilità.
Ogni lettera che compone il nome di questa tecnica ha un particolare significato:
- “A” di Adversity (Avversità). Indica le difficoltà e gli eventi negativi che possono intervenire nella nostra vita.
- “B” di Belief (Credenze). Insieme delle convinzioni maturate nella vita che agiscono da filtro e attraverso le quali percepiamo la realtà.
- “C” di Consequences (Conseguenze). Indica le reazioni emotive e fisiche agli eventi.
- “D” di Discussion (Discussione). Fase nella quale entra in gioco la resilienza, ossia quando siamo in grado di mettere in discussione le nostre reazioni irrazionali e iniziamo a riprendere il controllo della nostra vita.
- “E” di Effects (Effetti). Sono il risultato di un processo di rielaborazione che, a differenza delle reazioni (Consequences), sono pienamente sotto il nostro controllo.
Questa tecnica, se opportunamente applicata, permetterà ad ogni persona che ne abbia necessità di tirare fuori il meglio da ogni evento e di decidere in prima persona quali saranno le reazioni da mettere in campo.
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire che ogni essere umano ha capacità di resilienza e anche chi è persuaso di non averne può sicuramente svilupparla e allenarla.