“Nel buio, la luce”.
Le opere di Giuseppe Portella al CDD Belotti Pensa di Busto Arsizio.
Nella giornata di venerdì 12 Novembre, l’artista Giuseppe Portella ha fatto visita al CDD Belotti Pensa di Busto Arsizio, portando alcune delle sue opere e coinvolgendo i ragazzi del centro.
I suoi quadri non sono quadri convenzionali, in quanto i materiali usati da questo artista non sono tele e pittura, ma utilizza resina e terre speciali, dette “rare”, che arrivano prevalentemente dalla Cina, ma anche da altre parti del mondo.
La particolarità di queste terre è loro capacità di assorbire la luce naturale o artificiale che viene poi rilasciata in condizioni di assenza di fonti luminose, quindi di buio, diventando luminescenti e caratterizzate da tonalità diverse di colore.
I diversi toni di colore, ha spiegato Giuseppe Portella, nascono da una mescolanza tra queste terre rare, alcune delle quali finissime e quasi incolori, con pigmenti che poi ne definiscono la tonalità di colore, o più precisamente l’emissione di luminescenza colorata al buio.
Queste opere nascono da studi che lo stesso artista ha fatto sullaluce e sulle diverse fonti luminose, appoggiandosi ad articoli e ricerche di carattere scientifico sull’argomento.
Giuseppe ci spiega che ciò che noi comunemente chiamiamo luce, non è altro che un’onda all’interno della quale oscillano un campo elettrico e un campo magnetico variabili e che ha cercato di sfruttare tale oscillazione nella composizione delle sue opere.
Il risultato di queste ricerche ha portato alla produzione di opere uniche, non solo in grado di stupire chi le guarda, per la particolarità delle stesse e delle modalità di visione, ma anche per la loro capacità di dare un senso di rilassatezza dovuta alla naturale luminescenza emanata, fatta di tonalità di colori tenui, le quali spaziano da blu, al verde, al giallo per arrivare anche al rossi e al viola.