Solo due parole sul personaggio e sui miei libri. Secondo la versione ufficiale che la Storia ci ha tramandato, il conte di Cagliostro sarebbe stato identificato nell’avventuriero di nome Giuseppe Balsamo, nato a Palermo nel 1743, il quale, per varie vicissitudini, avrebbe poi assunto il titolo di conte di Cagliostro per mettere a segno, con il suo nome, varie truffe, imbrogli e raggiri, acquisendo la losca fama imperitura di furfante e di lenone, in quanto era anche sfruttatore delle grazie della moglie, di nome Lorenza Feliciani.
Niente di più falso: il conte di Cagliostro e Giuseppe Balsamo in realtà sarebbero state due persone completamente differenti, per data e luogo di nascita, per famiglia di origine, per formazione ed educazione, per cultura e modi di comportamento, con scopi di vita del tutto diversi: il primo gabbare il prossimo per proprio tornaconto, il secondo curarlo, senza vantaggio personale o finalità di lucro, nel corpo e nello spirito, insegnandoli i sani principi del vivere in armonia con le Forze della Natura.
Purtroppo, l’equivoco dura da più di due secoli, e solo attraverso le mie ricerche, che sono un continuum con quelle di mio padre Raffaele, poi concretizzatesi nei nostri libri, ho potuto dimostrare, con testimonianze e documenti attendibili, la diversità sia di persona sia di personalità.
Come i loro destini, seppur spesso incrociatisi, abbiano preso vie differenti, questo è un altro discorso; l’argomento è ampiamente trattato, in ogni dettaglio, nei miei libri, e le conclusioni si trovano sintetizzate nel quarto volume; Il conte di Cagliostro e Giuseppe Balsamo: Vite parallele.
Tutto ha avuto inizio dalle prime ricerche fatte da mio padre Raffaele negli anni 60 del secolo scorso, i cui risultati sono stati da lui condensati in un manoscritto inedito che ho potuto ricuperare, in modo fortuito, solo parecchio tempo dopo la sua morte, avvenuta nel 1991; a quel punto (siamo nel 2006), spinto da curiosità e intenzionato ad approfondire l’argomento, ho deciso di  intraprendere indagini personali sia di tipo letterario, con l’acquisto di vari volumi (alcuni rari e altri ormai fuori commercio), sia di tipo documentario, con l’accesso a Biblioteche e Archivi in Italia (si tratta di sedi, anche parrocchiali, aperte al pubblico, oppure di luoghi privati, riservati solo a studiosi accreditati), dove ho potuto rintracciare, e consultare in loco, le fonti autentiche nel loro formato originale. Dopo aver rielaborato tutte le informazioni scaturite dall’analisi del materiale a mia disposizione, tra cui alcune notizie inedite che contraddicono la versione storica finora accettata sul personaggio, nel 2014 ho pubblicato, per la prima volta, i risultati delle mie ricerche in tre volumi distinti, così intitolati: Cagliostro, un Nobile Viaggiatore del XVIII secolo; Il conte di Cagliostro nel suo tempo; l’Inquisizione di fronte al conte di Cagliostro.
La presente trilogia ha avuto nel 2020 una seconda edizione, riveduta, corretta e aggiornata, cui hanno fatto seguito, nel 2021, gli ultimi due libri: Il conte di Cagliostro e Giuseppe Balsamo: Vite parallele, e Opere e pensiero del conte di Cagliostro.
Con questa pentalogia, si conclude, almeno per il momento, il mio ciclo letterario dedicato a un personaggio assai interessate ma piuttosto controverso, verso il quale la Storia non è stata mai molto generosa; tuttavia (questo è il nostro augurio), d’ora in poi, grazie a quanto d’inedito da noi divulgato, finalmente si potrà parlare di lui sotto una nuova luce, per giungere al riscatto di tutte le menzogne dette e scritte a suo nome, e nell’obiettivo di una degna rivalutazione del suo ruolo, sia come protagonista di non scarso rilievo nello scenario dell’Illuminismo europeo della seconda metà del XVIII secolo, sia come Maestro Sconosciuto, portatore e divulgatore  di Verità fuori dall’ordinario.