Frammenti dell’io. Intervista a Alessandra Mangano.
Alessandra Mangano indova, nella verità della Natura, la sensatezza di una continuità atemporale: in tal senso frange la soglia umana, che sancisce il concetto di fine e morte.
L’autrice attinge dalla “verde fonte” ogni riferimento, amandolo laddove essa diviene metafora esistenziale e inedita conoscenza: le tele involvono la narrazione di una significanza umana.
L’autrice milanese sposa poi il pigmento cromatico al segno, celebrando le nozze tra intensità e delicatezza. Le composizioni appaiono come spazi atemporali figurati, che ritraggono un rivisitato e attuale “Cantico delle creature” : la celebrazione dell’umanità e dei suoi spazi, e assoluti e intimi, lumeggia animo e occhio.
Ogni singolo elemento della natura costituisce il fulcro del tu lavoro.
Dove nasce la scelta di tale soggetto piuttosto che altro?
In realtà non è avvenuta una scelta, ma è come se attraverso le mie opere si palesa qualcosa che è sempre stata dentro di me.
Ho un ricordo di quando ero molto piccola, stavo passeggiando, un giorno d’estate in una cittadina della Sicilia, salendo una scala all’ombra, fra le crepe dei gradini, prepotenti nascevano dei ciuffi d’erba.Rimasi a guardarli per un po’ e pensai che la Natura aveva una forza, una potenza e una grande saggezza nel far crescere delle piccole foglioline nel cemento, all’ombra. Ho sperato crescessero, diventassero enormi e ricoprissero ogni centimetro di cemento. Iniziai a guardarmi intorno in modo diverso e continuo ancora.
Quali emozioni essa suscita in te?
L’emozione primaria e più forte è lo stupore per il perfetto equilibrio di forme, colori, profumi che regala, a questo si somma una sensazione di completezza, riempimento, appartenenza.
Cosa racconta la natura circa la vita che ci circonda attraverso le tue opere?
Nelle mie opere filtro tutto attraverso un mondo “magico”.
Viviamo correndo e rincorrendo. Ci sfuggono emozioni, sentimenti, sensazioni, le cerco e le porto su tela e con l’aiuto della Natura inizio il racconto.
Il creato e le sue componenti sono in continuo divenire. Come si è evoluta Alessandra dal punto di vista tecnico nel corso del tempo?
In realtà è come se, andando avanti, mi sia liberata dalle “strutture della tecnica”, sperimento e fondo diverse tecniche, modi diversi di creare e ho liberato anche il colore dai contorni del disegno.
È un continuo evolversi, fluire nel cambiamento.
Come si intersecano tra loro vita e colore?
Sono la stessa cosa, ogni singola particella di vita è colore e viceversa.
Dammi una definizione di creatività.
Un dono, ognuno di noi ha una propria creatività, la fortuna è incontrarla, riconoscerla e viverla.
Frammenti dell’io, collettiva d’arte a cura di Maria Marchese e Valeriano Venneri
Inaugurazione
Giovedì 27 Gennaio 2022 presso “QUO IMMOBILIARIA”, Calle Canalejas 13, nella città di Alicante (ES).
Chiusura
Mercoledì 27 aprile 2022.
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