Frammenti dell’io. Intervista a Valeriano Venneri, storico dell’arte e docente universitario.
Proseguo il mio cammino legato a “Frammenti dell’io”, collettiva d’arte inaugurata giovedì 27 gennaio 2022 presso Quo Immobiliaria, nella città di Alicante, interfacciandomi con Valeriano Venneri, storico dell’arte e docente universitario, nonché, curatore della stessa.
Prima di approfondire “Frammenti dell’io” concentriamoci sulla sua professione: Storico dell’arte.
Riguardo la mia professione, credo che sia importante considerarla studio, ricerca, sperimentazione e innovazione. È fondamentale collaborare con altre discipline: moda, gastronomia, teatro, poesia… e cercare di trovare dei punti di contatto, per creare eventi di qualità e rivolti ad un pubblico più eterogeneo.
Ogni periodo storico ha visto l’arte evolversi in forme sempre nuove.
Come avviene questa evoluzione? Da cosa trae origine.
Sono ragionevolmente convinto, che le evoluzioni storiche, e di conseguenza quelle artistiche, non abbiano molti elementi di casualità; esse giungono, precedute, nel tempo, da strategie e combinazioni di intelligenze.
Questo avviene, credo, da sempre…
Poi c’è la voglia di lasciare il segno. Ecco, chi ha questo elemento, apporta dei contenuti intellettuali più solidi.
In quale modo il processo creativo distingue l’arte classica da quella contemporanea?
Una domanda che mi piace molto mi venga fatta.
Il processo creativo dell’arte classica era più lento, anche per una forma di vivere totalmente differente, più riflessivo e più intellettuale. Molti artisti contemporanei non hanno basi di conoscenze storiche-artistiche, e questo influenza la loro arte.
Studiare e riflettere hanno la stessa importanza che sperimentare e rinnovare.
Inserirebbe nei programmi ministeriali lo studio della storia dell’arte già a partire dalla scuola primaria? Ovviamente, come può essere spiegata a quella fascia d’età.
Si. L’Italia ha l’obbligo di insegnare la storia dell’arte fin da tenera età.
Appoggio questo pensiero e cerco di dare il mio contributo affinché l’arte e la cultura possano migliorare alcuni valori nella società.
L’ Arte ha una propria forza pedagogica ed educativa: diamo, quindi, ai piccoli, strumenti o criteri adeguati per distinguere la bellezza, l’armonia e il buon gusto.
Passiamo a “Frammenti dell’io”, collettiva ad ora in corso, nella quale è coadiuvato nella curatela da Maria Marchese.
Frammenti, metamorfosi ed evoluzione. Quale filosofia, se ve ne è una, costituisce le fondamenta di tale mostra?
Ci sono dei concetti di filosofia, o meglio, ci dovrebbero essere in tutte le esposizioni.
C’è l’importanza dell’unità o del congiuntamento dell’io, nella frammentazione.
È una risposta alla decostruzione di Nietzsche e di Vattimo .
Spieghiamo il duro lavoro che si cela dietro l’organizzazione di una esposizione di tale portata: il pubblico, infondo, innanzi agli occhi si trova il “prodotto” finito.
Organizzare un’esposizione è complicato però anche avvincente.
Scegliere la tematica è fondamentale: i curatori devono individuare e capire quali possano essere gli artisti adatti all’esposizione.
Un altro elemento fondamentale è l’ambiente espositivo, o location: Frammenti dell’Io si esprime tra le pareti di un’importante agenzia immobiliare di Alicante, Quoi Real Estate.
Io e Maria Marchese, amiamo sperimentare ed esperirci in posti non convenzionali.
Il catalogo, le opere che arrivano, l’allestimento, l’inaugurazione… costituiscono un’emozione unica.
Quando si allestisce la sala è un momento di catarsi e di grande partecipazione emotiva.
Tutto questo lavoro deve lasciare un segno.
Parliamo di comunicazione: quanto è importante il supporto e la presenza di un media partner funzionale?
La comunicazione nell’ambito dell’arte, ha avuto sempre una grande importanza, non solo nell’ attualità o contemporaneità.
Sono invero cambiati i canali: ora c’è più immediatezza e velocità, bisogna comunicare con chiarezza.
I media partners costituiscono un tassello imprescindibile e “Frammenti dell’io” conta delle presenze eccellenti: Mara Cozzoli e Alessio Musella.
Non posso che ringraziarla per questa sua approvazione rispetto al mio lavoro.
Infine le chiedo una sua riflessione sull’importanza della sinergia che va a crearsi tra le differenti parti chiamate in causa nella realizzazione di una collettiva.
Sono un fanatico del lavoro di squadra: artisti, curatori, media partners, devono remare tutti nella stessa direzione. Se c’è qualche primadonna, il meccanismo può facilmente incepparsi, tutto ciò a scapito della qualità e della buona riuscita dell’esposizione.
Frammenti dell’io, collettiva d’arte a cura di Maria Marchese e Valeriano Venneri
Inaugurazione
Giovedì 27 Gennaio 2022 presso “QUO IMMOBILIARIA”, Calle Canalejas 13, nella città di Alicante (ES).
Chiusura
Mercoledì 27 aprile 2022.
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