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OMAGGIO A MONICA VITTI.

Ci lascia a 90 anni la mattatrice della commedia italiana.

Una vita costellata di successi e importanti riconoscimenti artistici: Monica Vitti vanta 5 David di Donatello, 3 Nastri D’ Argento, 12 Globi D’ Oro, un Ciak D’Oro, un Leone D’ Oro alla carriera, un Orso D’Argento, una Concha De Plata e una candidatura al Premio BAFTA.

All’anagrafe Maria  Luisa Ceciarelli, da tutti conosciuta come Monica Vitti, nasce a Roma il 3 novembre 1931 da Angelo Ceciarelli, romano, e da Adele Vittiglia, bolognese. Trascorre l’infanzia tra Messina, prima, e Napoli, poi, città nella quale scoprì la passione per il teatro, utilizzando insieme al fratello dei burattini con i quali creavano piccole scene per intrattenere i rifugiati nei ricoveri antiaerei sotterranei durante i bombardamenti della guerra.

A 14 anni, torna a Roma ed entra in teatro; si diploma nel 1953 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, all’epoca diretta dal suo maestro Silvio D’Amico.

Significativa fu la collaborazione con Sergio Tofano, il quale le consigliò di adottare un nome d’arte: Maria Luisa Cecciarelli diventa, così , Monica Vitti.

Nel 1955, debutta al Teatro Olimpico di Vicenza nel ruolo di Mariana de “L’Avaro” di Molière, diretta da Alessandro Fersen e l’anno seguente veste i panni  di Ofelia nell’ “Amleto” di Riccardo Bacchelli.

In ambito cinematografico, la Vitti diventa la protagonista della “Tetralogia dell’incomunicabilità”, sotto la regia di Michelangelo Antionioni, con il quale intrattiene non solo una relazione artistica e professionale, ma anche sentimentale.

Altro importante sodalizio per l’attrice è stato quello con Mario Monicelli, il quale ne mise in risalto le capacità di artista comica nella commedia “La ragazza con la pistola”.

 Monica Vitti vanta esperienze professionali anche a livello internazionale, basti pensare alla produzione britannica “Modesty blaise – La bellissima che uccide” di Joseph Losey.

Durante gli anni 70, Monica Vitti diventa protagonista di numerose pellicole relative alla commedia italiana, così come numerosi saranno i film nei quali lavora accanto e per Alberto Sordi: saranno questi ad avvicinarla al grande pubblico.

Nel 1974, si esibisce con Raffaella Carrà e Mina nel programma “Milleluci”, dove cantano “Bellezze al bagno”.

Negli anni 80 lavora con Antonioni, Sordi, Gassman, Monicelli e un esordiente Roberto Russo.

Nel 1988 prende parte al videoclip della canzone “Ma chi è quello li” di Mina.

Negli anni 90, le sue apparizioni si fanno sempre meno frequenti e negli anni 2000 le sue presenze erano principalmente legate ad eventi per la celebrazione della sua carriera.

Muore lo scorso 2 febbraio, a Roma, all’età di 90 anni.     

I Bellottiani

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