“FESTIVAL FOTOGRAFICO EUROPEO 2022: FOTO D’AUTORE E NON SOLO”.
La 10° edizione del Festival Fotografico Europeo si fa veicolo di inclusione sociale.
Si è aperta domenica 10 aprile, la 10° edizione del Festival Fotografico Europeo 2022 che coinvolgerà le città di Busto Arsizio, Castellanza, Legnano, Cairate, Gallarate e Castiglione Olona fino al 22 maggio, con un totale di 25 appuntamenti promossi dall’Assessore alla Cultura Manuela Maffioli, dall’Assessore alla Inclusione Sociale e Salute Maria Paola Reguzzoni, organizzati da Claudio Argentiero, Presidente dell’Archivio Fotografico Italiano e da Silvia Vacca, conservatore museale di Palazzo Cicogna.
Gli appuntamenti sul territorio di Busto Arsizio, si svolgeranno all’interno e all’esterno di Palazzo Cicogna, sede delle Civiche Raccolte d’Arte, e i temi trattati si intrecciano con l’attualità. Tra i nomi proposti vi sono quello del fotografo russo Emil Gataullin e quello di Pino Bertelli con una mostra dedicata all’infanzia contaminata di Chernobyl.
Per decisione dello stesso Argentiero, non compariranno immagini di fotoreporter di guerra, non perché il tema non sia attuale e poco importante, ma perché si vuole attendere di avere un sguardo più lucido su quanto sta accadendo; questo non vuol dire che non ci possano essere momenti di riflessione visionando le installazioni del fotografo russo e gli scatti di Roberto Travan dedicati all’Ucraina.
In questa edizione, uno spazio importante è dedicato all’inclusione sociale; rilevante è, infatti, la collaborazione con l’amministrazione comunale e con alcune delle realtà del territorio che si occupano di persone con disabilità, tre le quali i Centri Diurni Comunali per Persone adulte con Disabilità “Belotti Pensa” e “Ada Negri” e Anffas di Somma Lombardo.
In particolare, i ragazzi dei Centri Diurni coinvolti in percorsi fotografici hanno collaborato con l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (Icma) di Busto Arsizio, per la realizzazione della videoinstallazione “Sguardi Controcorrente.
Anfass Somma Lombardo, invece, espone delle foto di Anna Ruggero, residente nella comunità alloggio da 35 anni, che ha sviluppato la passione per la fotografia grazie ad un laboratorio fotografico.
Altre installazioni sono quelle della fotografa italo-polacca Monica Bulaj, la quale espone degli scatti che hanno come temi la condizione umana e la spiritualità, quelle di Giorgio Lotti, fotografo di fama internazionale, che presenta una mostra dedicata ai momenti salienti dell’Italia del ‘900, con una riflessione sull’uso della fotografia nei giornali e quelle del fotografo francese Alan Laboile, il quale ha proposto la storia dei propri figli in bianco e nero.