“Estate di fuoco”. Erika Berra
Tra scomposizione di linee, forme, colori e un atto creativo che non si riduce a un singolo evento, bensì a un processo che vede la connessione di differenti elementi come intuizione, ragione, riflessione ed emozione, avviene la genesi di “Estate di fuoco” della pittrice astrattista Erika Berra, capace, con la forza dell’immagine, di sradicare barriere difensive edificate rispetto al nostro intimo.
Nell’opera prevale un caldo cromatismo il quale, a sua volta, indica una viva passione che arriva, travolge e da cui, inevitabilmente, è impossibile sfuggire: uno slancio emotivo, una sensazione fuori gestione, dunque, abile a uccidere o curare.
“Estate” che si tramuta in figura retorica, da cui si erigono ed evolvono radici, emblemi di meccanismi psichici con i quali, inevitabilmente, l’uomo è destinato a incontrarsi e, se necessario, scontrarsi.