Limbica. Intervista a Olivia Bracci, gallerista.
Inauguratasi il 28 maggio preso BM Art Gallery di Orvieto e conclusasi lo scorso 5 giugno, “Limbica”, vernissage di Andrea Grieco, ha visto nell’ambito della sua organizzazione il confluire di svariate figure con diverse competenze (tra i quali Milano più Sociale in veste di media partner), in grado, nell’interagire tra loro, di centrare l’obiettivo.
Tra di esse Olivia Bracci, gallerista.
Per i meno esperti del settore, chi è un gallerista e quale ruolo svolge all’interno di una galleria d’arte?
Il gallerista, innanzitutto, è un appassionato d’arte e, spesso e volentieri anche collezionista lui stesso. Intrattiene rapporti stretti con gli artisti contemporanei che reputa idonei e validi dopo una sua attenta analisi e scelta. Si occupa inoltre della promozione, allestimento e vendita delle opere. Deve essere una figura con spiccate doti di comunicazione nel pubblico, seria e affidabile. Un vero e proprio riferimento per il collezionista con il quale nel tempo instaura un rapporto di fiducia e di amicizia.
Cosa differenzia un gallerista da un curatore?
Spesso nell’organizzazione di mostre il gusto del gallerista e la sua esperienza si confrontano e si fondono con la figura del curatore.
Il curatore solitamente è uno storico, perito e critico d’arte con una solida preparazione accademica alle spalle. È una figura professionale in grado di organizzare e progettare allestimenti di mostre temporanee e performance. Inoltre su richiesta del gallerista può anche occuparsi della comunicazione e della rassegna stampa.
Come ogni oggetto in vendita, anche il quadro, la scultura o ogni tipo di opera, necessita di luoghi e figure professionali dedicate. La galleria d’arte privata è un importante punto di riferimento per dare visibilità agli artisti e alle loro opere e per far incontrare domanda e offerta, insomma, per vendere.
Il gallerista d’arte è colui che gestisce la galleria, con il suo staff di critici e curatori allestisce le mostre e spesso offre varie tipologie di servizi per gli artisti. Ci sono galleristi in grado di scoprire e supportare nuovi talenti, altri che hanno fatto la fortuna di artisti sconosciuti o già affermati, contribuendo a far aumentare le loro quotazioni e la loro notorietà.
Sappiamo che esistono due tipologie di gallerie d’arte: pubbliche e private. Quali elementi differenziano l’una dall’altra?
La galleria pubblica è rappresentata da Musei e Fondazioni. La galleria privata è invece rappresentata da attività commerciali e culturali gestite da privati o associazioni culturali.
Le due tipologie di gallerie a volte possono anche collaborare.
Esiste un criterio che ti veicola nella scelta di ospitare o rimbalzare una mostra?
Poetica e qualità dell’artista.
Dal tuo punto di vista, qual è il modo più professionale per promuovere un artista?
Innanzitutto ci vogliono accordi lavorativi chiari e tanta serietà. Non si richiedono soldi all’artista ma si concorda una percentuale al momento della vendita dell’opera. Spesso, il gallerista, se sceglie un artista è perché crede in lui e la promozione dell’artista va a beneficio del gallerista stesso.
Quanto incide la location nel rendere incisiva l’opera?
La location è simile alla cornice di un’opera, può esaltarla o ucciderla.
Infine, ti chiedo, per comunicare un evento come Limbica, che tipo di pubblicità ritieni più efficace? Massiccia, ma che, spesso, se mal gestita, cade nel disordine, provocando senso stanchezza all’osservatore esterno, o meno intensa ma ben calibrata?
Per Limbica la pubblicità è stata massiccia ma ragionata passo dopo passo. Ci siamo dedicati ad un ampio ventaglio di pubblico con interesse artistico ed abbiamo provveduto ad inviare il comunicato stampa a diverse testate giornalistiche regionali e nazionali, collaborando con l’importante figura del critico d’arte. Allo stesso tempo è stata realizzata una comunicazione mirata alla clientela della galleria.
Immagini : Contatto Gallery Roma e BM Art Gallery Orvieto.
Entrambe le Gallerie sono gestite da Olivia Bracci.