Lettera ad Anne Frank
Cara Anna,
San Donato Milanese, Milano
21/02/2023
Sono Emma, ho 11 anni e vivo a San Donato Milanese, vicino a Milano. Ti scrivo per parlarti del mio parere rispetto all’Olocausto ma in particolare di quello riguardante te e la tua famiglia.
Quando tuo padre è tornato dai campi di concentramento, ha trovato il tuo diario dove avevi scritto di tutte le cose avvenute durante lo sterminio a te e alla tua famiglia e ha deciso di pubblicarlo e così sei diventata la più celebre e giovane scrittrice di sempre e non c’è persona che non conosca il tuo nome. Il tuo diario è stato tradotto in tutte le lingue ed è stato letto da milioni di ragazzi e adulti. E io sono una di loro.
Auschwitz a mio parere è stata una cosa terribile e ingiusta nei confronti di persone normali e senza peccati. Non potrei mai dire che so quello che si prova perché la verità è che non lo so. Non so quanto sia stato terribile nascondersi da tutto e tutti per anni; non so quanto sia stato doloroso perdere i propri cari; non so quanto sia stato orrendo essere trattati come stracci e anche peggio; non so quanto sia stato pauroso vivere dentro una piena guerra. Io non lo so, ma tu sì.
Penso che tu sia stata forte e coraggiosa a resistere nonostante tutto ma anche sfortunata perché sei salita sull’ultimo treno della storia per i campi di concentramento. Il cambiamento delle cose è stato inaspettato: inizialmente la tua vita era felice e spensierata e poi tutto d’un tratto è diventata un inferno, seppure con un chicco di gioia che poteva trovare solo una persona che non ha mai perso le speranze, come te.
Sei per tutti un idolo da seguire, un Giusto che avrà per sempre rispetto e valore inestimabile riguardo a quello che è stato.
Con immensa ammirazione e stima,
Emma