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Brutte notizie; e quelle belle?

Quando accendiamo la tv abbiamo una grandissima varietà di scelta davanti a noi: cartoni animati, serie televisive per adulti, per ragazzi, commedie…ed il telegiornale. Se scegliamo le prime possibilità elencate ci potremmo farci due risate in compagnia mangiando popcorn ma se scegliamo invece il telegiornale diventiamo tristi e spaventati perché da lì fuoriescono solamente ed esclusivamente brutte notizie.
“Perché?” ci potremmo chiedere.
Perché si parla solo di notizie terrificanti, guerre, terremoti, morte, assassinii, pandemie, ospedali ecc.?
Perché non possono introdurre delle buone notizie per sollevarci di morale? Ci spaventano e ci lasciano impauriti senza rassicurazioni.
Anche se poche, nel mondo succedono cose molto belle che dovrebbero essere ascoltate e raccontate così da non perdere la speranza nei momenti bui e dove la luce la vediamo a malapena e solamente se ci sforziamo.
Una buona notizia può dare una svolta migliore alla nostra giornata o a quella altrui; può regalare un sorriso; può dare speranza e gioia.
A volte a tutti servirebbe una buona notizia che tira su il morale dandoci una nuova opportunità.
Per esempio nella mia classe la mia assistente ha preso l’iniziativa di presentare ogni mattina una buona notizia per cominciare bene la giornata cosa che approvo pienamente e supporto. E, se sei maestra/o, professore/essa o alunno/a, ti consiglio di prenderti questo piccolo impegno e dare un po’ di gioia mattutina e un buon esempio ai tuoi allievi o compagni.

Articolo a cura di Emma Famoso


Pavan Giuseppina

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