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“L’ètoile”, Edgar Degas

| Mara Cozzoli |

Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.
Edgar Degas


In L’ètoile di Edgar Degas, l’attenzione è posta sull’istante in cui la prima ballerina  si arresta in una posa di grande leggerezza e grazia, un movimento del quale si percepisce l’assenza di sforzo fisico.
La sua figura, nel chiarore di una cornice scenica illuminata, è colta mentre esegue un “arabesque”.
In equilibrio su una gamba, ella solleva dietro di sé l’altra e, al contempo, innalza le braccia come fossero ali per slanciare, infine, il proprio corpo.
Le diverse sfumature presenti nel dipinto divengono indicative dei rapidi gesti della ballerina.
Un inerme palco fugge dall’ abbracciarne l’energia.
Di chiara natura  impressionista l’opera, graficamente complessa, costituisce uno dei dipinti maggiormente rappresentativi dell’artista.

“L’ètoile”, Edgar Degas
1876 / 1877
Pastello su carta
58x42cm



L’ètoile’, Edgar Degas

In ‘L’ètoile’ by Edgar Degas, “attention is drawn to the moment when the first dancer pauses in a pose of great lightness and grace, a movement which seems to indicate that physical effort is not required.
Her figure is captured in the light of an illuminated stage frame, performing an ‘arabesque’.
Balancing on one leg, she lifts the other behind her and at the same time raises her arms as if they were wings, finally lifting her body into the air.
The dancer’s rapid gestures are indicated by the different shades in the painting.
A defenceless stage flees from the embrace of her energy.
Clearly Impressionist in nature, this graphically complex work is one of the most representative paintings by the artist.


L’ètoile, Edgar Degas
1876 / 1877
Pastel on paper
58 x 42 cm

Mara Cozzoli

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