DUE FRATELLI, UNA SCELTA
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ToggleUna decisione difficile e sofferta di un fratello ed una sorella uniti da sempre di lasciare la loro città natale per un’avventura del cuore.
Decisione drastica … Fuggire dalla megalopoli, lasciare una Milano sempre più caotica e rifugiarsi in campagna…
Una decisione ponderata ma definitiva, una ricerca oculata ed ecco la cascina Pavesa di Arena Po, un grande spazio verde, otto ettari di prato e piante, una cascina da ristrutturare e tanta aria fresca.
Per Tino e Laura ecco il nuovo mondo: l’uniforme eterogenea dell’imprenditore grafico, giacchetta e cravatta uno, tailleur e tacchi a spillo l’altra, viene dimenticata e un paio di vecchi jeans, un camicione colorato e gli immancabili stivali da lavoro prendono il sopravvento.
La cascina abbandonata da parecchi anni va rimessa a nuovo e accessoriata di tutto quello che manca… Calce persino nei capelli, cazzuola e frattazzo e in breve si comincia a vedere del nuovo, i pavimenti vanno rifatti così come l’impianto elettrico e idrico… Da imprenditori grafici a piastrellisti/muratori/imbianchini il cambio è naturale.
Tempo un annetto e l’aspetto è completamente cambiato… Pur mantenendo l’antica struttura si comincia ad apprezzare il rinnovo, una serie di locali perfettamente a norma e abitabili sono pronti a ricevere amici e ospiti; pur mantenendo la spartanità della vecchia cascina siamo riusciti a creare uno spazio interessante. Non abbiamo aggiunto servizi alle camere per non stralunare il vecchio aspetto rurale, abbiamo però fatto un moderno locale servizi a disposizione delle camere utilizzabili.
Poi si aggiungono il campo da tennis/calcetto (oggi mutato d’uso perché snaturalizzava troppo l’aspetto rurale dell’ambiente), la piscina e tante casette per i nostri cavalli, ed ecco che la cascina ha ricominciato a pulsare della sua vita originale: gli animali da cortile, i cavalli, cani d’ogni razza, l’orto e il frutteto per garantire la genuinità di quanto serviamo…
Oggi la cascina Pavesa è un agriturismo familiare, un centro di ricovero per
cavalli abbandonati, un polo verde e tranquillo in cui rilassarsi e godere di vecchie abitudini che il “moderno” e la “città” avevano allontanato dal nostro schema di vita.