A MARIHANA, IL RIADATTAMENTO DI MOLIERE NON E’ AVARO DI EMOZIONI
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ToggleRecensione dello spettacolo che la compagnia teatrale … sta portando per la Lombardia
Marihana è una piece teatrale in due atti che nasce da un riadattamento dell’Avaro di Moliere. Fedele all’impianto del testo originale aggiunge, grazie a un’originale revisione,aspetti farseschi e scanzonati.
Marihana è uno spettacolo che vale la pena di vedere. Recitato magistralmente da tutti gli attori ha una sua organicità anche grazie alla regia attenta e meticolosa, ma mai invadente, di Ivan Colombo e Angelica Chiarella.
Con una scenografia ridotta all’essenziale sono i dialoghi tragicomici a farla da padrone. I personaggi risultano tutti caratterizzati e sempre credibili, i costumi lasciano a bocca aperta per la raffinatezza dei dettagli.
Il ritmo dello spettacolo è incalzante ma non vive di accelerate e rallentamenti. Resta piuttosto costante e guida per mano lo spettatore nel dipanarsi della trama. Il sipario si chiude e le tue due ore a teatro sono già passate quasi senza accorgertene. Tu sei restato incollato alla poltrona e ti ritrovi ad applaudire convintamente mentre nella tua testa frullano mille domande. Qual è la vera essenza della storia?
Ognuno troverà la propria motivazione. Questo è il messaggio che è arrivato alla mia mente e al mio cuore. Ognuno indossa una maschera per sopravvivere alle mille insidie del quotidiano. Poi però succede che una prima maschera cada mostrando il vero volto di una persona, i suoi veri sentimenti e la sua vera anima…
Allora non c’è più bisogno di fingere di essere quello che non sei. Come in un effetto domino cadono tutte le altre maschere… E ci si trova finalmente a confrontarci con se stessi. Solo l’avaro Arpagone sembra impermeabile ai sentimenti e continua a stringere tra le mani i propri soldi come se fossero il grande amore di una vita. L’unica ragione.