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LA FAMIGLIA TRA PASSATO E PRESENTE.

Famiglia tradizionale e nuovi modelli famigliari.

Si è ricordata domenica 15 Maggio, la Giornata Internazionale della Famiglia.
Secondo la Costituzione italiana, “la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”, la quale però nel corso degli anni si è resa protagonista di innumerevoli cambiamenti.
Momento di svolta nel concetto tradizionale di famiglia si ha a partire dai primi anni 70, quando si passa da un concetto di famiglia patriarcale fondata sul matrimonio a nuovi modelli di unione con assetto prevalentemente mononucleare.
Altro grande evento che ha stabilito un cambiamento radicale nel concepire la famiglia sono stati l’introduzione dell’istituto del divorzio e la riforma del diritto di famiglia nel Codice Civile: ciò ha determinato una ridefinizione dei ruoli, degli schemi della società e delle sue componenti.
Se fino a prima di questo periodo, le famiglie erano pluriparentali, composte cioè da più persone legate da vincoli di parentele su più gradi, adesso i nuclei famigliari appaiono più ristretti con un assetto normativo che riconosce la parità e l’uguaglianza dei coniugi, sia dal punto di vista giuridico che economico.
Oltre alle famiglie fondate sul matrimonio, negli ultimi decenni sono apparse sulla scena altre forme di famiglia; tali realtà comprendono coppie di fatto, situazioni monogenitoriali, coppie sposate con il solo rito civile o con matrimonio concordatario. Tutto ciò, sembra aver portato ad una crisi del concetto tradizionale di famiglia e porta ad interrogarsi su quale sia il suo significato.
Rispetto a queste nuove realtà, numerosi sono i problemi che si pongono e che investono aspetti diversi, partendo da quello giuridico, passando per quello morale, arrivando a quello sociale.
Per quanto riguarda le coppie di fatto, negli anni si è registrato un progressivo aumento di questi nuovi nuclei famigliari, tanti che la Corte di Cassazione ha riconosciuto, con una sentenza del 2008, l’equiparazione di queste coppie alle famiglie unite dal matrimonio, riconoscendone gli stessi diritti e a fondamento di ciò ha individuato la stessa propensione alla reciproca solidarietà ed assistenza tra i conviventi.
Anche il numero di separati e divorziati ha subito un notevole incremento, andando così a delineare un ulteriore nuova situazione rispetto alla tradizionale famiglia: si tratta infatti di nuclei famigliari composti da un solo genitore, separato o divorziato, e dai figli: le cosiddette famiglie monogenitoriali. Proprio questi ultimi tipi di famiglia possono tradursi in quelle che vengono comunemente definite “famiglie allargate”, cioè nuclei formati da coniugi precedentemente sposati e poi separati o divorziati, i quali  contraggono nuovo matrimonio per creare un nuovo contesto famigliare.

Rimane comunque opinione che la famiglia, di qualsiasi tipo sia, debba rimanere luogo di solidarietà reciproca e ambiente in grado di fornire stimoli per la realizzazione personale e sociale di ognuno dei suoi componenti. 

I Bellottiani

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