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Il comune di Imola ricorda Ayrton Senna attraverso l’arte di Stefano Pierotti.

Il Comune di Imola, a 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, intende ricordare il grande Campione brasiliano con un nuovo progetto dell’artista Stefano Pierotti, autore del monumento dedicato a Senna, inaugurato 27 anni fa e posto all’interno del Parco delle Acque Minerali. Il nuovo progetto si colloca all’interno di un ricco calendario di eventi dal titolo “Senna 30 years”, organizzato dal Comune di Imola in collaborazione con l’“Instituto Ayrton Senna”, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Regione Emilia-Romagna per ricordare la tragica scomparsa di Ayrton Senna (1 maggio 1994) e Roland Ratzenberger (30 aprile 1994), nel fine settimana del XIV Gran Premio di San Marino di F1,all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola.
Nello specifico, quello messo a punto è un progetto all’insegna della memoria e dell’orizzonte, che si sviluppa su un duplice livello.
Il primo consiste nella produzione di un’opera, dal titolo “Saudade: il volto di Senna”, appositamente realizzata da Stefano Pierotti, in occasione dei 30 anni dalla scomparsa del Campione brasiliano, che raffigura il volto di Senna, realizzato con la tecnica dell’Iron pictures, messa a punto da qualche anno dallo scultore toscano.
Il secondo è costituito da una mostra allestita nella Salannunziata, dal titolo “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ – Stefano Pierotti: la memoria e l’orizzonte”, a cura di Vinicio Dall’Ara, che ripercorrendo la memoria a partire dal monumento posto nel Parco delle Acque Minerali si colloca nell’orizzonte della più recente produzione artistica dello scultore di Pietrasanta.

Il ritratto dal titolo “Saudade: il volto di Senna” è stato appositamente realizzato in occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Senna, come legame della memoria che partendo da quel drammatico giorno, si snoda fino alla realizzazione del monumento del 1997, per attualizzarsi con l’intervento artistico di oggi. L’opera, che rientra nella serie definita dall’autore “Iron pictures”, consiste in un grande pannello murale (3,33 metri di base e 4,20 di altezza, con uno spessore di circa 4 cm), composto da sette lastre di ferro corten dello spessore di 1 mm, tagliate e saldate su rete metallica, poi dipinte.
Il volto di Ayrton è stato riprodotto ispirandosi liberamente ad uno scatto del fotografo Ercole Colombo (Ercole Colombo/Motorsport Images/Getty Images), effettuato al tramonto durante i test dell’aprile 1994, all’Autodromo di Imola, in vista del Gran Premio di F1 che si sarebbe corso l’1 maggio successivo.
Un’ opera che arriva a compimento di una serie già denominata dall’autore stessoIron pictures, messa a punto attorno al 2017, in cui si distinguono volti di personaggi come Frida Kahlo,David Bowie, Barack Obama, Marilyn Monroe ed altri.
Il pannello murale verrà donato dallo scultore Stefano Pierotti alla Città di Imola ed entro l’1 maggio prossimo (la data esatta sarà definita a breve) sarà installato su una parete di un edificio Acer, in via Cenni 10, in un’area dove già sono presenti murales sulle facciate degli edifici adiacenti. È stato lo stesso Pierotti a esprimere il desiderio “che l’opera venisse installata in un contesto popolare rispettando così gli stessi valori espressi da Senna”.

Abbinata all’opera “Saudade: il volto di Senna”, nella Salannunziata è allestita la mostra dal titolo “Da ‘a Ayrton Senna’ alle ‘Iron pictures’ – Stefano Pierotti: la memoria e l’orizzonte”, a cura di Vinicio Dall’Ara. L’esposizione vuole evidenziare il collegamento fra il monumento “a Ayrton Senna”, inaugurato il 26 aprile 1997 all’interno del Parco delle Acque minerali e la successiva produzione dell’artista di Pietrasanta, dando anche spazio ad altre sue opere, per mettere in evidenza la sua versatilità sia da un punto di vista della tecnica espressiva che del contenuto, mantenendo sempre una unitarietà di intenti.
In particolare, la mostra proporrà tre grandi pannelli fotografici e materiali d’archivio (bozzetti, lettere, modelli in scala, ecc.) che ripercorrono le fasi di realizzazione della scultura “a Ayrton Senna”, ponendo in luce anche il modo in cui l’artista si è posto di fronte al lato umano, non solo sportivo, del Campione brasiliano, evidenziando le fasi di progettazione del monumento, quelle di lavorazione, l’incontro di Pierotti con la madre del pilota brasiliano, signora Neyde, per presentarle il progetto dell’opera e infine il momento dell’inaugurazione della scultura.
Questo legame storico viene attualizzato anche dalla esposizione alla Salannunziata di un ulteriore nuovo volto di Ayrton, in dimensione 1,70 metri x 2 metri di altezza, realizzato sempre appositamente per questa mostra, con la tecnica dell’Iron pictures.
Insieme a questo volto in metallo dipinto e ai pannelli fotografici dedicati specificatamente al Campione brasiliano, sempre nella Salannunziata saranno esposte una decina di opere realizzate da Pierotti, dalla metà degli anni ’90 fino ad altre più recenti e di grande dimensione, in bronzo, acciaio, legno, resina. Esse ripercorrono i momenti significativi della storia della sua attività, tra figure femminili, opere più astratte, altri due volti della serie “Iron pictures” – quello di Frida Kahlo e quello tratto dalla foto Ragazza Afgana (Sharbat Gula) di Steve McCurry, 1984 – e la grande installazione “Ascensione”.
A legare il tutto c’è il segno di una vulnerabilità e fragilità della figura umana, compresi i grandi campioni e le grandi personalità, così come della caducità delle cose. Vulnerabilità, fragilità e caducità sono rese manifeste e vengono esaltate, per contrasto, proprio dall’uso di ferro, bronzo e marmo come materiali principalmente lavorati per realizzare le opere.

“La mostra di Stefano Pierotti, che torna nella nostra città dopo averci donato il monumento su Ayrton Senna che è divenuto uno dei simboli più iconici di Imola, è un grande onore e arricchisce il calendario delle iniziative “Senna 30 years” – sottolinea Marco Panieri, sindaco di Imola -. Anche grazie a Stefano, la memoria che facciamo non è malinconica o ripiegata su sé stessa, è una memoria attiva, viva, che parla di valori, che costruisce, che immagina un futuro e un mondo diversi, che interpreta e vive il motorsport e la competizione con gli occhi di Ayrton Senna. Siamo orgogliosi di averlo nuovamente nella nostra città e di tornare a riscoprire insieme la sua interpretazione dell’Ayrton uomo, profondo, sincero e sensibile, affezionato ai valori più profondi della vita. E lo ringraziamo per il nuovo prezioso dono del pannello murale “Saudade: il volto di Senna”, che porremo sulla facciata di un edificio Acer, proprio cogliendo la richiesta dello stesso artista, di collocare l’opera ‘in un contesto popolare rispettando così gli stessi valori espressi da Senna’”.

“Ho aderito con entusiasmo all’invito del Comune di Imola di prendere parte alle tante iniziative che intendono ricordare la memoria di Ayrton Senna a 30 anni dalla sua scomparsa. Questo mio nuovo “intervento artistico” consiste nel donare alla Città un grande dipinto realizzato su lastre di ferro raffigurante il volto di Senna tratto e interpretato da una foto di Ercole Colombo – spiega l’artista Stefano Pierotti -. Immagine che mi aveva colpito particolarmente per la sua espressione ed intensità. L’ho voluto intitolare, essendomi confrontato prima con l’autore dello scatto, “Saudade”. Infatti in quella immagine che lo ritrae, sembra assorto un sentimento malinconico, come alla ricerca di qualcosa perduto o che non c’è. Uno sguardo volto al tramonto … forse l’ultimo, ma infinito. Sono contento che il Comune abbia condiviso l’idea di collocarlo in un’area periferica, come una narrazione improvvisa, dove sono presenti già altri interventi artistici. Unitamente a quest’opera, a testimonianza del mio percorso artistico, sarà allestita una mostra che raccoglie alcuni tra i miei lavori più significativi. Ringrazio l’Amministrazione comunale di Imola e in special modo Vinicio Dall’Ara, promotore e curatore di questa iniziativa, per avermi dato la possibilità di contribuire, attraverso questo mio nuovo intervento artistico, alla memoria dell’indimenticabile campione scomparso, ritratto nell’umanità che lo ha sempre contraddistinto”.

“Coinvolgere Stefano Pierotti per i 30 anni dalla scomparsa di Senna è stata la scelta più spontanea e naturale che si potesse fare, per dare continuità al suo lavoro, dopo il monumento dedicato ad Ayrton che ha realizzato nel 1997, posto nel Parco delle Acque Minerali. Quell’opera è diventata meta di un pellegrinaggio spontaneo, continuo, di persone da tutte le parti del mondo, un simbolo identitario di rara potenza, proprio per la grande capacità di Pierotti di cogliere anche l’aspetto umano del personaggio ritratto, grazie alle sue innate qualità artistiche – fa sapere Vinicio Dall’Ara, curatore della mostra -. Da qui l’idea di un progetto che vede Pierotti realizzare e donare alla Città il grande pannello murale “Saudade: il volto di Senna” e una mostra a lui dedicata, al fine di far meglio conoscere il suo ricco percorso artistico, partendo proprio dal monumento dedicato ad Ayrton, del 1997, fino ad arrivare ad oggi. Un modo per evidenziare la sua capacità di cogliere il mondo contemporaneo e le sue inquietudini e tradurle in opere d’arte nelle quali la capacità tecnica di lavorazione dei materiali, dal bronzo al ferro, dal legno al marmo, si coniuga in modo perfetto con l’idea creativa alla base dell’opera stessa”.

Orari apertura mostra – La mostra sarà allestita allaSalannunziata (via F.lli Bandiera 17/a) da venerdì 19 aprile, con inaugurazione alle ore 18, fino a domenica 19 maggio. Sarà aperta, con ingresso gratuito, nei seguenti giorni e orari: venerdì ore 16-19; sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 16-19.

Tutto il programma di “Senna30years”, in aggiornamento anche con ulteriori iniziative, è visibile alla pagina www.ayrton-senna.it

Mara Cozzoli

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