
Ungravity 2. Ada Nori
Leggera, circondata da un’intima esplosione di serenità, una donna, cristallizzata laddove non esiste tempo, senza pudore rivela la sua quint’essenza, in un amalgamarsi di eleganza e femminilità.
In ella splende l’aura di una libera scelta, la decisione di colei che pone se stessa e il proprio benessere al primo posto.
Una donna, dunque, che si è autodeterminata in quanto persona.
Voce narrante è il colore, allegoria di una transizione, linea di demarcazione tra passato e presente.
Piccola parte del volto è ricoperta di grigio, una sorta di ombra a indicare la stanchezza ormai alle spalle, di fatti, esso scompare per cedere il passo al brillare della cute, a un occhio che, spalancato, guarda al futuro con decisione e serenità.
Inserito in un contesto nel quale sembra fluttuare e, posto su un fianco in condizione di totale rilassamento, il soggetto immortalato indossa un abito i cui cromatismi sfumati e ben bilanciati nella loro estensione, assurgono a emblema dell’intensità con cui vive sensazioni ed emozioni; se la grazia del rosa richiama al lato affettivo e alla tranquillità i rossi frammenti di rosso che non mancano di ricoprire anche le labbra sono manifestazione di amore e sensualità.
Abbandonato il figurativo, uno sfondo astratto e materico che vede l’interazione di tonalità quali azzurro, turchese, un tenue ocra e grigio, racchiude in sé l’interiorizzazione di pace e stabilità.
Un dipinto, quindi, il cui fulcro è l’accoglimento senza limiti della propria individualità.
“Ungravity” è parte delle opere esposte in “Intime narrazioni. L’arte per guardarsi l’anima”, mostra personale di Ada Nori.

Programma mostra
Lunedì 17 marzo-venerdì 28 marzo
Inaugurazione giovedì 20 marzo ore 18.00
Presso ChiAmaMilano, Via Laghetto 2
Orari visita dalle 10.00 alle 19.00, sabato e domenica esclusi.
Ente organizzatore Associazione culturale infinityArt
Ungravity 2.
Light, surrounded by an intimate explosion of serenity, a woman crystallised where time does not exist, without modesty, reveals her quintessence, in an amalgamation of elegance and femininity.
She radiates the aura of a free choice, the choice of someone who puts herself and her well-being first.
A woman who has defined herself as a person.
The narrative voice is the colour, the allegory of a transition, the dividing line between past and present.
A small part of the face is covered in grey, a kind of shadow that indicates the tiredness that is now behind us; in fact, it disappears to give way to the luminosity of the skin, to an eye that, wide open, looks to the future with determination and serenity.
In a context in which he seems to float, the immortalised subject, lying on his side in a state of total relaxation, wears a dress whose nuanced colours, well balanced in their extension, become a symbol of the intensity with which he experiences sensations and emotions; if the grace of the pink recalls the affective side and tranquillity, the red fragments that also cover the lips are a manifestation of love and sensuality.
Abandoning the figurative, an abstract and material background, in which shades of blue, turquoise, a soft ochre and grey come together, embodies the internalisation of peace and stability.
A painting, in other words, whose fulcrum is boundless acceptance.
“Ungravity” is part of the works on display in ‘Intimate Narratives. Art for looking into the soul’, a solo exhibition by Ada Nori.
Exhibition programme
Monday 17 March-Friday 28 March
Inauguration Thursday 20 March at 6 p.m.
At ChiAmaMilano, via Laghetto 2
Visiting hours from 10 a.m. to 7 p.m., excluding Saturdays and Sundays
Mara Cozzoli
