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Vaccini per l’anima. Sossio Giametta spiega “Così parlò Zarathustra”.

Rubrica interna di “Voci della Storia, festival storico letterario” ,  “Vaccini per l’anima” prende vita nel novembre  2020  con lo scopo di ripercorrere pandemie  e pestilenze che, nel corso del tempo hanno travolto l’umanità; successivamente ampliata nei contenuti diviene  strumento per  indurre a riflessione attraverso cultura e pensiero filosofico.
Se Folco Terzani, protagonista della puntata pre-natalizia  ha guidato nel mondo della spiritualità buddista e orientale quale messaggio di speranza, data la difficile fase storica vissuta a livello planetario,  venerdì 15 gennaio 2021  il cammino ha seguito il suo corso con una “bibbia laica”:  Sossio Giametta, filosofo, traduttore e giornalista ha raccontato lo Zarathustra di Friedrich Wilhelm Nietzsche
Entrare nel merito della filosofia di Nietzsche, padre della “volontà di potenza”, una volontà impersonale considerata un perpetuo rinnovamento dei propri valori,   è  stata immediata conseguenza dell’ uscita dell’ultimo volume  di Giametta  “Saggio sullo Zarathustra”, edito Aragno e rappresentante il lavoro di una vita.
“Sotto esame”, accompagnati da una magistrale lettura scenica dell’attore Simone Passero  due brani tratti da “Così parlò Zarathustra” : “La virtù che dona” conclusione del primo libro di Così parlò Zaratustra”, grande esaltazione della generosità  e  “Il convalescente”,   contenenti i principi di “super uomo” ed “eterno ritorno”.

Proviamo a comprendere  Zarathustra.
Questo Zarathustra” spiega   Sossio Giametta: “sarebbe un fondatore di religioni. Nietzsche sceglie questa figura in quanto la cultura ha diviso il male dal bene e lui vorrebbe cancellare questo contrasto. Il significato dell’opera è enorme. Ci troviamo difronte al capolavoro di NietzscheÈ l’opera conclusiva dell’età moderna, in reazione alla decadenza della Chiesa e della religione”.  Prosegue: “Nietzsche non credeva al pentimento, alla morale cristiana dello scontare i peccati. No, l’uomo deve riscattare le parti negative di sé con la generosità, con uno slancio in avanti; per essere realmente generoso quest’ultimo deve farsi ricco e approfittare di tutto ciò che l’umanità ha creato per divenirne un deposito vivente.
Nietzsche ha sostituito l’immortalità con la vita caduta  però impregnata di eternità e di infinità, ha sostituito l’anima con il corpo, che è produttore di spiritualità. Andare oltre l’uomo presente è la sua utopia per andare verso il super uomo, interpretato anche come oltre l’uomo”.

Una serata volta alla meditazione e al ragiomento, dalla quale emerge un pensiero filosofico accessibile a chiunque.
Alla conduzione Eva Musci e Giuseppe Girgenti .
Ospite della puntata  di venerdì 22 gennaio ore 21 Alessandro Marzo Magno, giornalista e scrittore.

Per le future dirette  https://www.facebook.com/VociDellaStoria

Mara Cozzoli

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