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“IN RICORDO DI CARLA FRACCI”.

La danza e il mondo piangono la scomparsa della “Prima ballerina assoluta”

Nata nel 1936, a Milano da una famiglia molto umile, il prossimo 20 agosto Carla Fracci avrebbe compiuto 85 anni, ma la malattia ha purtroppo avuto il sopravvento su di lei: una malattia tenuta lontana dai riflettori, al contrario del resto della sua vita.

Carla Fracci inizia a studiare danza nel 1946 alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, nella quale si diploma nel 1954.

L’anno successivo debutta con Cenerentola e nel 1958, a soli 22 anni, diventa prima ballerina del Teatro; da subito, si aprono per lei i sipari di molti palchi internazionali: Londra, con il London Festival Ballet e l’odierno Royal Ballet, Stoccolma e l’American Ballet.

Carla Fracci alla prima dello spettacolo “La bella addormentata” alla Scala di Milano nel 1967 (LaPresse)

In mezzo a tutto questo improvviso e inaspettato successo, nel 1964 riesce a sposare il regista Beppe Menegatti, dal quale ha un figlio, Francesco.

Durante la sua carriera interpreta innumerevoli ruoli romantici, come Giulietta e Giselle, in molte occasioni affiancata dai più grandi e illustri ballerini che abbiano calcato le scene: tra i più importanti troviamo Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Marinel Stefanescu e anche, più recentemente, Gheorghe Iancu e Roberto Bolle.

La sua bravura e la sua grazia l’hanno portata ad un livello di fama in Italia e nel mondo, tale per cui anche un poeta come Eugenio Montale le dedicò una poesia intitolata La danzatrice stanca, componimento introdotto nel Diariodel ’71 e ’72, uscito nel 1973.

Nel 1982, la RAI, per sottolineare il simbolo che Carla Fracci rappresentava per l’Italia, le propose il ruolo di Giuseppina Strepponi, seconda moglie di Giuseppe Verdi e soprano, nello sceneggiato di Renato Castellani.

Senza mai abbandonare il palco scenico, suo “ambiente naturale”, sul finire degli anni 80, Carla Fracci inizia a ricoprire anche ruoli a livello dirigenziale: dalla direzione del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, a quello dell’Arena di Verona. Dal 2000 al 2010, poi, è a capo del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.


In occasione dei suoi 80 anni, il Teatro Alla Scala le rende omaggio con una grande serata.

Nel 2013, viene pubblicata la sua autobiografia dal titolo Passo dopo passo, alla quale si ispira la fiction Carla per la RAI, nella quale Alessandra Mastronardi interpreta proprio il ruolo di Carla Fracci.

Questo è il nostro omaggio a questa artista che con la sua passione, la sua grazia e la sua dedizione ha portato e tenuto alto il nome della danza italiana in tutto il mondo.

I Bellottiani

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